IL BOURBON WHISKEY

 

Il governo dei neonati Stati Uniti d’America, per riparare agli sforzi economici della guerra d’indipendenza, applicò nel 1791 un’accisa sulla produzione di alcolici che sfociò rapidamente in quella che verrà chiamata Whiskey Rebellion, passata alla storia come la prima insurrezione popolare degli USA repressa con un intervento militare. La repressione portò sempre più distillatori a migrare verso i territori di confine ancora esenti dal controllo dello stato federale, in particolar modo nel Kentucky e nel Tennessee.

Queste aree sono caratterizzate da una fitta rete idrica, dove scorre acqua pura filtrata dalla caratteristica limestone, che le rende ideali per la produzione del whiskey. A nord-ovest confinano con la ‘corn belt’, enorme zona produttrice di mais che diventerà quindi il principale cereale utilizzato. Intorno al 1830 le acqueviti spigolose e incolore dei primi distillatori lasceranno il posto a whiskey invecchiati in botti, dando alla luce uno stile ben preciso e identificativo che prenderà il nome di un’importante contea locale, la Bourbon County. L’evoluzione del prodotto e una sempre più solida affermazione commerciale, porterà all’introduzione di regole produttive
ferree che ne proteggeranno la qualità. Il Bourbon deve infatti obbligatoriamente essere prodotto in USA partendo da un mashbill composto da almeno il 51% di mais, fermentato con il metodo sour mash (non obbligatorio). Successivamente viene distillato, solitamente con alambicchi a colonna, non oltre i 160 proof (80% abv) e messo in botte sotto i 125 proof (62,5% abv) obbligatoriamente in barili di rovere nuovi e carbonizzati. Non c’è alcun periodo minimo di maturazione (il distillato deve ‘toccare il legno’) tuttavia solo i Bourbon invecchiati almeno 2 anni potranno fregiarsi dell’appellativo straight. L’indicazione di età non è necessaria e solitamente viene omessa, quando indicata deve riportare l’età minima contenuta in bottiglia. I magazzini sono solitamente strutture di legno alte 7/8 piani caratterizzate da un clima interno estremamente caldo e secco, che da luogo a maturazioni breve e intense, e con un’elevata evaporazione di prodotto dai barili. Ciò che ne risulta sarà un whiskey dolce, fresco e dagli aromi intensi. È considerato l’unico ’America’s Native Spirit’ e incarna alla perfezione, in una bottiglia di whiskey, l’anima e la cultura degli Stati Uniti d’America.

Ringraziamo Pellegrini SpA.

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