Baladin e il suo nuovo GIN

Il Gin Baladin viene realizzato utilizzando come base alcolica, della birra distillata. La ricetta prevede l’utilizzo di un mix di spezie che ne caratterizzano il sapore, conferendo una piacevole nota di fiori che si completa con un leggero sentore affumicato di ginepro.

Il ginepro italiano, di origine toscana, viene lavorato affumicandolo delicatamente con legno di faggio. A completare la ricetta intervengono il fiore di sambuco, la salvia sclarea e poi la regina dei fiori: la rosa damascena le cui note, ottenute per infusione a basso grado alcolico per preservare le parti fragili del fiore, si ritrovano a completamento di un elegante bouquet di sapori.

All’assaggio, in ingresso prevale un elegante sentore floreale, leggermente affumicato che si chiude con una marcata nota amara tipica del ginepro.

LA STORIA

L’incontro di due maestri del gusto ha dato vita al Gin Baladin. Carlo Quaglia, mastro distillatore e Teo Musso, mastro birraio. Amicizia e condivisione di visione ha reso naturale la sfida di partire da un alcol particolare, distillato dalla birra artigianale Baladin, per produrre un gin di carattere, ricco di profumi e perfetto per essere utilizzato con le toniche prodotte a Piozzo. Il confronto e l’amichevole sfida tra i due ha fatto il resto nella scelta delle botaniche da cui è nato un piccolo capolavoro. Prodotto in serie limitata.

Gin Baladin

Birra Baladin 4.8 SAVE THE GLACIER | per un bicchiere

Le quattro stagioni di Eugin

Uscirono dalle officine tipografiche dell’editore Michel Charles Le Cène ad Amsterdam nel 1725 quelle di Vivaldi, nell’ottocento toccò a quelle sulla pizza, fu poi il momento di Astor Piazzolla alla fine degli anni ’60 ed ora è il tempo di EUGIN: le 4 stagioni, che tutti noi attraversiamo con personali stati d’animo, le abbiamo trovate nei distillati di Eugenio, mente, braccia ed emozioni di Eugin Distilleria.

Sulla terrazza dell’Hotel Scala Milano, in una calda serata di fine luglio, con i lampi che affondavano la loro forza nelle roventi strade milanesi, è andata in scena una serata all’insegna del gin, del lavoro artigiano, del valore del territorio e della ricerca del meglio.

Organizzata da LOCALE, brillante realtà meneghina nata dall’idea di Veronica e Gaetano che fonda il proprio operato solo su eccellenze artigianali prodotte intorno a Milano – nel raggio di 100 km -, per riscoprire un territorio e reinterpretarlo in cucina (Locale – Il ristorante con solo eccellenze prodotte intorno a Milano (localecento.it)) e condotta in maniera informale dall’originalità di Eugenio.

4 piccoli assaggi, ognuno dei quali ha saputo interpretare le caratteristiche dei gin protagonisti ed ha saputo fondersi in una preziosa esperienza. Read More “Le quattro stagioni di Eugin”

Eugin al FringeMI festival

Al FringeMI Festival arriva FrinGin, la proposta di Eugin Distilleria Indipendente per celebrare insieme le arti performative a Milano

 

Dal 13 al 19 giugno arriva a Milano il FringeMI Festival, la rassegna di arti performative che porta il teatro nei luoghi dove non lo si aspetta.

Quasi 100 appuntamenti in sette quartieri della città, disseminati in luoghi non strettamente teatrali: bar, locali, parchi, una libreria, perfino un negozio di moto, una galleria d’arte contemporanea e un ex opificio.

Una manifestazione fluida, che fa della contaminazione, dell’integrazione e della cultura in ogni sua declinazione il suo leitmotiv: Eugin Distilleria Indipendente non poteva non salire a bordo. E lo fa a modo suo, con il FrinGin, un cocktail a base – ça va sans dire – di gin pensato esclusivamente per il Festival.

Dove lo si potrà bere? Il FrinGin vi aspetta in alcuni dei principali locali dei quartieri che hanno aderito alla manifestazione – Hug, Ghe Pensi Mi e Tranvai. Le sorprese però non finiscono qui, infatti, sarà possibile partecipare ad una degustazione speciale durante tutta la settimana del Festival anche presso lo spazio di Eugin in Via Casoretto, 5, dove Eugenio e Nicolò Belli hanno deciso lo scorso anno di aprire il loro negozio (vedi sul sito www.fringemi.com).

La socialità e il rapporto diretto con le persone e il territorio in cui lavoriamo sono un aspetto importantissimo della nostra attività – spiega Eugenio Belli, Master Distiller e anima di Eugin -. Non ci interessa vendere solamente i nostri prodotti; ci piace l’idea di permettere alle persone di ritagliarsi un momento piacevole all’interno della giornata – nello specifico, noi cerchiamo di farlo sotto forma di distillati di qualità. Questo stesso spirito di condivisione e di convivialità è la ragione per cui ci siamo trovati in sintonia con FringeMi e dunque abbiamo subito colto l’opportunità di far parte di questa bellissima realtà”.

Ed ecco la ricetta di FrinGin:

  • – 2 cl lime
  • – Uno spoon di miele
  • – 4 cl di gin foresta
  • – Topping tonica pompelmo rosa
  • – Splash 2 cl di vermuth rosso
  • – Uno spoon di angostura

Volete conoscere FORESTA? Eccolo: Eugin Distilleria apre a Milano | per un bicchiere

EUGIN – Distilleria Indipendente a Meda (eugindistilleria.it)

Sipsmith London Dry Gin

Sipsmith London Dry Gin, il distillato che ha segnato l’ascesa del ‘gin-rinascimento’  mondiale, nasce da un’amicizia, quella di Sam Galsworthy Fairfax Hall, e dalla passione, che ha legato Jared Brown, uno dei più importanti scrittori e storici della miscelazione, al mondo del bar. I tre fondatori hanno deciso, infatti, nel 2007, di lavorare insieme per produrre il miglior London Dry Gin del mondo. Il primo ostacolo che si è posto dinnanzi al loro cammino è stata un’antica legge del 1823 che impediva ai distillatori di ottenere una licenza per un alambicco inferiore ai 1.800 litri. Decisi a utilizzare il loro nuovo alambicco da soli 300 litri, i tre fondatori si sono impegnati in prima persona in questa battaglia, riuscendo a far modificare, con una petizione, nel 2008, questa vecchia normativa. Aveva così inizio quello che passerà alla storia recente come ‘gin-rinascimento’. Nel giro di pochi anni, nel 2012, mentre la passione per il gin artigianale cresceva, diffondendosi in tutto il Regno Unito, i tre moschettieri si sono quindi lanciati in un’impresa ancora più grande: affermare il Sipsmith Gin come il perfetto London Dry Gin a livello internazionale, diffondendosi presto in oltre 50 Paesi nel mondo. Dalla sua sede originaria nel quartiere londinese di Hammersmith quella odierna in ChiswickSipsmith Gin è da sempre distillato in ‘Prudence‘, mitico alambicco in rame da 300 litri, coadiuvato da ‘Patience’ e ‘Constance’.

Il Sipsmith London Dry Gin è la quintessenza di questo distillato, nella più classica e tradizionale delle sue accezioni. Grazie all’uso di scorze di limone e arancia, unite Read More “Sipsmith London Dry Gin”

Berry Lyndon – Kubrick ispira ancora

Nuova settimana e nuovo drink: BERRY LYNDON.

Riccardo Pennacchia, bartender del Caffè dei Portici di Bergamo, si è ispirato al film ‘Barry Lyndon‘ di Stanley Kubrick (1975) per la realizzazione di questo cocktail.

 

 

INGREDIENTI:

3 cl Ramsbury Gin
4 cl OSCAR.697 Vermouth Bianco aromatizzato alla fragola
2,5 cl Campari

Bicchieretumbler basso
Garnish: fragola fresca

PREPARAZIONE:

Il drink si prepara con la tecnica stir. Versare in un mixing glass il Ramsbury Gin, l’OSCAR.697 Vermouth Bianco aromatizzato alla fragola e il Campari, aggiungere del ghiaccio e mescolare, fino a raggiungere la giusta temperatura e diluizione. Versare quindi il tutto in un bicchiere tumbler basso con un chunk – un blocco – di ghiaccio. Guarnire il bicchiere con una fragola fresca e servire. Read More “Berry Lyndon – Kubrick ispira ancora”

O’Tama Tokyo/Palermo – Giappone e Sicilia

Il drink O’Tama Tokyo/Palermo del messinese Christian Costantino vince la Roku Shun Competition 2021 con un drink che unisce la Sicilia al Giappone

 

Il drink O’Tama Tokyo/Palermo, del bartender siciliano Christian Costantino, head bartender del Marina Del Nettuno Lounge Bar di Messina, ha vinto la Roku Shun Competition 2021. Un drink che unisce due mondi distanti geograficamente, ma uniti dai gusti, aromi e sentori che il bartender ha saputo creare, facendo innamorare la giuria del premio. Un gin giapponese, il Roku, distribuito in Italia da Stock Spirits, e ingredienti siciliani come i fiori Sucameli, la gassosa, gli asparagi del territorio, per un cocktail che affonda le radici in un’affascinante storia d’amore del Diciannovesimo secolo.

Il drink si prepara con 40 ml di Roku Gin, 40 ml di Cordiale di Primavera homemade, sale e della gassosa siciliana. Per preparare il Cordiale di Primavera: portare a ebollizione 350 ml di acqua, aggiungere 80 gr di asparagi e lasciare a bollire per 10 minuti. Spegnere il fuoco, aggiungere del tè Jasmine Green, dei fiori Sucameli, 40 ml di miele di ciliegio, 10 ml di aceto di mele, lasciare in infusione per 5 minuti e filtrare. Il drink si prepara quindi con la tecnica del build on ice: versare il Roku Gin, il cordiale e la gassosa direttamente nel bicchiere con del ghiaccio, aggiungere un pizzico di sale, miscelare e servire con guarnizione di skeleton leaves. Come accompagnamento al drink vengono serviti

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L’INVERNO visto da EUGIN

Pochi giorni fa siamo stati alla festa di Natale nel salotto milanese di Eugin e non potevano certo mancare le sorprese sotto l’albero..

Durante la serata è stato presentato il nuovo INVERNO, gin stagionale ricco di profumi e sapori nordici, che portano alla mente bianchi e fitti fiocchi di neve, grandi alberi con la corteccia decorata dal tempo e piccoli arbusti verdi.

Eugenio ci dice che Inverno è un London Dry Gin caratterizzato dall’uso di un ingrediente alquanto insolito sia nel mondo della distillazione sia alle nostre latitudini: si tratta dei licheni, organismi estremamente complessi che vivono per decenni sulla corteccia delle piante e che, durante l’inverno, sono tra le pochissime cose che continuano a crescere nel bosco.

A completare il poker di botaniche troviamo le bacche di ginepro, la radice di Angelica e i semi di Coriandolo. Distillato con tecnica tradizionale, l’aroma di terra, di muschio e legno dei licheni emerge con gentilezza fin da subito, ben bilanciando le note resinose del ginepro.

Il finale riserva la sorpresa di una sottile ma netta nota floreale, che quasi anticipa il risveglio della natura nella Primavera che verrà.

Noi lo abbiamo assaggiato liscio e possiamo dire che si tratta di un gin estremamente pulito nel quale si respira davvero il bosco, dove i profumi di resina, di legno, anche bagnato, di corteccia e di terra ci fanno stare bene e sentire al sicuro.

Un sorso ricco e secco che sfodera una veste calda-fredda, un incontro tra il caldo legno ed il rigido ginepro. I profumi al naso tornano più lievi in compagnia di una vena floreale. È stato imbottigliato ad una gradazione di 44,1 % vol.

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