Duck Dive Gin.
La storia di questi 4 amici (Daniele, Marco, Federico e Giuseppe) è già stata raccontata e scritta diverse volte e la riassumiamo cosi, in 4 parole: amicizia, libertà, leggerezza, vita. Un London Dry in chiave moderna che ha cercato la sua caratteristica principale dall’altra parte del pianeta e l’ha affidata ad Eugin Distilleria Indipendente di Meda per realizzare un gin unico ed impeccabile.
Poche le botaniche (meno male): si parte dal Lemon Myrtle australiano (in foglie essiccate), poi scorza d’arancia, radici di angelica, coriandolo, iris. Ovviamente c’è anche il ginepro, nostrano questa volta, raccolto in Emilia.
Al naso il Lemon Myrtle la fa da padrone con la sua nota viva di agrumi che riempie il naso di colori: dal giallo al verde passando dal rosa per chiudersi in un caldo arancione. Piacevole balsamicità.
Poche le botaniche (meno male): si parte dal Lemon Myrtle australiano (in foglie essiccate), poi scorza d’arancia, radici di angelica, coriandolo, iris. Ovviamente c’è anche il ginepro, nostrano questa volta, raccolto in Emilia.
Al naso il Lemon Myrtle la fa da padrone con la sua nota viva di agrumi che riempie il naso di colori: dal giallo al verde passando dal rosa per chiudersi in un caldo arancione. Piacevole balsamicità.
In bocca spicca su tutte le scorza d’arancia, fresca e lunga, a seguire il coriandolo e poi un finale quasi legnoso caratterizzato dalla radice e dalle bacche del ginepro. 43% vol. Questo gin mi è piaciuto molto, sono sicuro che rimarrà molto sulla cresta dell’onda
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