San Leonardo 2017 – una certezza dal 1982

San Leonardo 2017

Il grand vin della tenuta tra eleganza e identità

San Leonardo 2017, nuova annata del grand vin dell’omonima tenuta trentina, sfoggia il bouquet elegante, speziato e balsamico, che sin dal suo debutto nel 1982 lo ha reso inconfondibile punto fermo dell’enologia italiana. Per questa volta, tuttavia, le velleità di appassionati e collezionisti saranno messe alla prova dal limitato numero di bottiglie, solo 38.000, da dividersi in tutto il mondo. Le asperità dell’annata sono state molteplici, anche se intervallate da picchi positivi. Così, a un gennaio estremamente freddo e un febbraio decisamente piovoso, è seguito un germogliamento primaverile precoce e promettente. L’estate, molto calda e secca, ha poi visto la maturazione dei grappoli progredire in maniera dolce e regolare prima di due violente grandinate, il 6 e l’8 di agosto, che hanno ridotto notevolmente le dimensioni dell’annata. “Nonostante le sfide del meteo” racconta Anselmo Guerrieri Gonzaga “le uve che sono arrivate in cantina hanno espresso le caratteristiche che da sempre rendono unico il nostro San Leonardo.” Incastonata tra i Monti Lessini e il Monte Baldo, infatti, la tenuta trentina è protetta dal sole diretto per diverse ore della giornata, circostanza fondamentale, assieme alla forma di allevamento a pergola di molti ettari della tenuta, per prevenire eccessiva concentrazione nelle uve. Così la gradazione alcolica del San Leonardo resta sempre contenuta, entro i 13 gradi. Le grandi escursioni termiche in estate spingono inoltre lo sviluppo dei profumi nel vino. Infine, l’utilizzo dei lieviti indigeni durante la fermentazione, che avviene, con frequenti rimontaggi manuali, in piccole vasche di cemento presenti a San Leonardo fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso, “ha regalato al nostro grand vin la sua inconfondibile firma” aggiunge Luigino Tinelli, Direttore della tenuta. “A San Leonardo abbiamo collaboratori le cui famiglie vivono qui da generazioni” continua il produttore “e sono proprio quelle mani sapienti che, pur nell’impossibilità di recuperare il raccolto perduto, sono riuscite a portare nel bicchiere l’identità del San Leonardo anche in quest’annata”. Dopo un lungo affinamento in bottiglia di 24 mesi, il San Leonardo 2017 è disponibile in tutti i mercati dal 21 marzo 2022

Andamento Stagionale

Un’annata, la 2017 che è iniziata in anticipo e nel migliore dei modi che poi però si è rilevata una sfida. Gennaio è stato molto freddo con minime sotto i 10 gradi per almeno due giorni e un febbraio con più di 100 mm di pioggia. La primavera è iniziata leggermente in anticipo, tanto da decidere di anticipare di una settimana rispetto alle due precedenti annate sia i trattamenti, sia la scacchiatura. Estate con scarse precipitazioni e forti escursioni termiche (giugno 8-35 C°, luglio 10-36 C°, agosto 10-35C°) come nelle grandi annate. Il 6 e l’8 di agosto due grandinate hanno tuttavia compromesso parte della raccolta. Ad una prima metà di settembre nella norma, con poca escursione termica e poca umidità, è seguito un deciso cambiamento nella seconda metà del mese con minime spesso sotto i dieci gradi e massime attorno ai 24-25 C°.

I.G.T. Vigneti delle Dolomiti

60% Cabernet Sauvignon, 30% Carmenère, 10% Merlot

Primo vino della tenuta, che affonda le sue radici nella millenaria storia di questa terra. Un classico taglio bordolese di grande eleganza e straordinaria longevità

Annata: 2017

Vigneti: Le vigne che danno origine al San Leonardo si trovano all’interno della tenuta.

Età dei vigneti: dai 25 ai 75 anni.

Sistema di allevamento e densità d’impianto: cordone speronato per il cabernet sauvignon e il merlot piantati a 6.250 ceppi/ettaro. Per il carmenère pergola doppia trentina a 1.800 ceppi e guyot a 5.200 ceppi/ettaro.

Altitudine: 150 – 250 metri s.l.m.

Esposizione: Nord-est, sud-ovest.

Suoli: Leggeri e sabbiosi per il cabernet sauvignon e il carmenère; argillosi con ottimo potere drenante per il merlot.

Resa di uva per ettaro: 60 q nel filare, 80-90 q nella pergola.

Vendemmia: La raccolta è iniziata il 13 settembre con il Merlot e si è conclusa con il Carmènere il 28 settembre.

Vinificazione e affinamento: Fermentazione spontanea e macerazione per 12/16 giorni in piccole vasche di cemento con svariati rimontaggi giornalieri e sporadici délestage. Dopo la svinatura, nelle medesime vasche avviene la fermentazione malolattica e il vino rimane in decantazione per alcuni mesi. A 24 mesi di affinamento in barriques di rovere francese a media tostatura di primo, secondo e terzo passaggio, segue l’assemblaggio finale nelle storiche percentuali di 60% Cabernet Sauvignon, 30% Carmenère e 10% Merlot. Il vino viene infine imbottigliato e rimane per almeno 24 mesi nelle nostre cantine prima di essere messo in commercio.

Potenzialità di invecchiamento: 30 anni e più.

 

Dati analitici

Grado alcolico: 13 vol.%

Acidità totale: 6,13 g/l

Enologo: Carlo Ferrini

Formati e quantità bottiglie prodotte:

Mezza bottiglia 0,375l. 2000 pz.

Bottiglia 0,750l. 38192 pz.

Magnum 1,5l. 1800 pz.

Doppio magnum 3l. 120 pz.

Imperiale 6 l. 20 pz.

Salmanazar 9 l. 6 pz.

Balthazar 12 l. 4 pz.

Melchior 18 l. 2 pz.

Temperatura di servizio consigliata: 16 C°.

Note di degustazione: Rosso rubino intenso; di seducente complessità olfattiva, si apre con sentori di frutti di bosco, prosegue con note balsamiche, sottobosco, tabacco ed erbe aromatiche. Al palato è vivace ed elegante, mostra una perfetta rispondenza gusto-olfattiva, tannini raffinati, grande equilibrio e profondità. Il finale è di grande persistenza.

Storia

Più di mille anni fa San Leonardo era un monastero, da tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che ne sono appassionati custodi. 300 ettari, di cui 30 di vigneti a conduzione biologica, protetti dalle imponenti montagne trentine che smorzano i freddi venti nordici e accolgono le temperate brezze del Lago di Garda. Qui trovano dimora Cabernet Sauvignon, Carmenère e Merlot, le uve dedicate alla produzione del San Leonardo, vino simbolo della tenuta e del Terre di San Leonardo, il suo second vin di grande freschezza e armonia. Dall’assemblaggio di Merlot e Carmenère nasce l’elegante Villa Gresti mentre le vigne più“antiche” danno origine al Carmenère in purezza, vino di grande personalità. Le viti di Sauvignon Blanc e Riesling crescono su 15 ettari situati nella parte più a nord del Trentino tra la val di Cembra e le colline Avisane tra i 400 e i 600 metri di altitudine e danno origine al Vette di San Leonardo, vino floreale e verticale e al Riesling di San Leonardo, elegante e minerale espressione di questo grande vitigno. San Leonardo è un mondo antico dove pazienti pratiche di cantina, ancora assolutamente artigianali, regalano autentici gioielli dell’enologia italiana, vini che si distinguono per freschezza, armonia e un’innata eleganza. Era il 1982 quando il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga mise a punto un’innovativa tecnica di vinificazione dando vita a quello che sarebbe diventato uno dei più noti tagli bordolesi italiani: decise di parcellizzare i terreni e vinificare separatamente ogni varietà per mantenerne inalterato il carattere. Solo prima dell’imbottigliamento e dopo un affinamento per 24 mesi in barriques di rovere francese vennero assemblati i vini che poi composero il San Leonardo.

Tenuta San Leonardo | San Leonardo 1724

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