La Sicilia di Cantine Patria, con Davide Emmi

Nuovo evento GoWine con un focus sui vini di Sicilia e Sardegna: tante belle scoperte da vitigni a noi poco conosciuti e tante conferme.

Vi raccontiamo di un’azienda relativamente giovane, con vigneti che però risalgono anche alla metà del secolo scorso, che offre ai consumatori una serie di etichette quasi infinita, oltre 25. Qualche numero per capire di che realtà stiamo parlando: 250 ettari vitati, serbatoi in acciaio dalla capacità di 35.000 ettolitri, una bottaia da 8500 ettolitri ed una capacità di 20.000.000 di bottiglie/anno.

Siamo a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, alle Cantine PATRIA.

La nostra scoperta è iniziata con un tuffo nelle bollicine: PALICI BIANCO BRUT METODO CLASSICO da uve Nerello Mascalese vinificate in bianco che nel bicchiere si presenta giallo paglierino con delicati riflessi di corallo rosa. 24 mesi sui lieviti creano un accattivante profumo di pane, generoso nella sua ampiezza. In bocca ha una freschezza piena, lunga, con chiare note di lievito. Una bollicina davvero interessante.

Il secondo assaggio è stato un gustoso ETNA BIANCO da uve Carricante, Catarratto e Minnella cresciute sui terrazzamenti del vulcano: un bel paglierino carico di freschi profumi di agrumi ed il palato sapido e minerale ci portano leggeri a passeggio ai piedi del cratere.

Il terzo assaggio è quasi magia.

ETNA ROSSO RISERVA 2005 ottenuto da uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio: affinamento di 5 anni in rovere di Slavonia e altri 5 anni in bottiglia rendono probabilmente unico questo vino. Un rosso rubino con velature granata che profuma di frutti rossi, di ciliegia, di tabacco Latakia. Il palato è intenso e ricco: i frutti si trasformano in confettura e le note legate alla maturazione in quercia accompagnano un tannino morbido e piacevole. Una bottiglia che non può mancare nella nostra cantina.

 

Concludiamo i nostri assaggi con ENEO, un passito ottenuto da uve Moscato di Noto: un bellissimo giallo oro, caldo come il sole che scalda la terra dal quale proviene. Profumi di albicocca, classico dei passiti, che si arricchisce però di frutti esotici disidratati quali mango e papaya: in bocca è pieno, dolce e non stucchevole, ricco di quei frutti arancioni che trovammo al naso. Un passito pieno e di grande persistenza.

Il nostro tempo è terminato ma abbiamo chiesto a Davide Emmi, Sales and Marketing Manager di Cantine Patria, di dedicarcene un po’ per rispondere ad alcune domande:

Qual è la bottiglia che consideri il tuo biglietto da visita?

Sicuramente l’Etna rosso, simboleggia alla perfezione il passato, il presente e sicuramente il futuro dell’azienda Patria

Qual è l’etichetta che più ti rappresenta personalmente?

Sicuramente le bottiglie facenti parte de “la linea dei sensi” in cui il vino incontra l’arte, la poesia, e soprattutto per l’inserimento del Braille per non vedenti, prova che l’azienda Patria pensa ad ogni tipologia di clientela.

Perché condurre un’azienda vinicola? Più soddisfazioni o più incertezze?

Sicuramente è difficile condurre un’azienda vinicola, ma quando si fa con passione si ottengono solo soddisfazioni.

Qual è stato il commento più bello ricevuto? E quello più brutto?

Il commento più bello è stato il sancire la nostra cantina come la migliore tra le presenti all’evento. Commenti Brutti? Fortunatamente nessuno.

Cambieresti il tuo lavoro? Perché?

Non cambierei il mio lavoro perché amo ciò che faccio.

Quale augurio vorresti che ti facessi?

Di far crescere l’azienda e portarla ad altissimi livelli, come meriterebbe a mio giudizio.

Ringraziamo Davide augurando a lui e a Cantine Patria di arrivare sempre più in alto.

Altre interviste ed altre degustazioni ci attendono, continuate a seguirci!

Tutte le informazioni su Cantine Patria le potete trovare qui: www.vinipatria.it

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