BIANCO: nome semplice per questo interessante rifermentato in bottiglia di Poggio delle Grazie

Oggi abbiamo stappato un BIANCO di WINE SHOP – Poggio delle Grazie. Non vi è indicata la vendemmia e siamo certi di averlo da circa 3 anni. É un vino a rifermentazione naturale in bottiglia. Le uve provengono dai vigneti di proprietà adiacenti la cantina a Castelnuovo del Garda: 100% (95%) cortese e 5% Garganega passita (aggiunta in un secondo momento). Nasce da una doppia fermentazione naturale: la prima avviene durante la vendemmia, dove si ha la vinificazione delle uve Cortese, subito pressate e vinificate in maniera tradizionale e la seconda avviene all’interno della bottiglia. Al vino ottenuto, in aprile viene aggiunto il mosto di Passito Bianco ancora in fermentazione il quale donerà zuccheri e lieviti necessari alla nuova fermentazione. Questa seconda fermentazione da il perlage e la completa evoluzione. Imbottigliato senza l’aggiunta di solfiti.
Il colore tende ad un giallo dorato scarico.

Al naso si percepiscono note di frutta tropicale matura, chicchi di liquirizia (quelli nella piccola lattina) una lieve ossidazione ed una punta finale di zolfo.
In bocca escono le sensazioni sapide e minerali, di frutti gialli maturi. Bollicine molto persistente e bocca pulita.
Bottiglia davvero interessante 👍🏻👍🏻
Nella foto si vede bene il sedimento.
Saremo grati all’azienda se vorrà darci indicazioni sull’evoluzione di questa bottiglia.
Comunque, se dovesse capitarvi tra le mani o nel bicchiere, non abbiate dubbi ed assaggiatelo 😉
A seguire alcune informazioni tratte dal sito web dell’azienda.
Su una piccola altura a sud del lago di Garda, da dove nelle limpide giornate primaverili ed estive si può ammirare il riflesso del sole sullo specchio lacustre, si trova il vigneto. Siamo in una zona da sempre vocata alla coltivazione di uve a bacca rossa e soprattutto a bacca bianca. La stradina sterrata che porta alla cantina attraversa, infatti, i vigneti di Cortese, Garganega e Corvina passando davanti ad una chiesetta votiva fatta costruire nel 1947 in ringraziamento alla Vergine per aver preservato la famiglia, che allora abitava la proprietà, dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale. Sopra quei luoghi, infatti, si incrociavano spesso le contraeree nemiche; ne sono prova i numerosi reperti bellici rinvenuti nelle zone circostanti. Il nome della cantina trova, quindi, nella conformazione geografica, ma anche nella storia la sua espressione: da qui POGGIO delle GRAZIE.
I vigneti si estendono per la maggior parte nel comune di Castelnuovo del Garda e, in piccola parte, nel comune di Sommacampagna all’interno di una proprietà di importanza storica in quanto si racconta che, nella villa Boccolina, già detta Ceolara sita nella proprietà, abbia soggiornato Napoleone III in occasione della firma dell’armistizio di Villafranca.
Il logo nasce da uno studio a più mani e più menti, partendo dalla finestra quadrilobata posta sulla facciata della chiesetta che, per forma, richiama la cancellata delle Arche Scaligere che si trovano in centro a Verona. Un omaggio, quindi, anche alla città e alla Signoria che per tanti anni l’ha governata. All’interno trova posto un cuore stilizzato a ricordare gli ex-voto posti nella cappellina.
La cantina è nata nel 2014 per volontà di Stefano e Massimo che già producevano uva, conferendo però ad altri produttori. L’amore per il territorio, il desiderio di valorizzare il proprio prodotto, la volontà di investire in qualcosa di innovativo li ha spinti, dopo anni di ricerca, di formazione personale, e l’incontro con il giovane enologo Damiano, a fare il grande passo. La sintonia di pensiero con Damiano, la comune voglia di sperimentazione e la volontà di diversificare l’offerta di mercato li ha portati in pochi mesi a realizzare il proprio sogno.
Stefano e Massimo seguono personalmente e indistintamente tutti i passaggi di lavorazione: dalla vigna al prodotto finito, alla commercializzazione dello stesso.
La campagna è costituita da impianti a guyot che prevedono la meccanizzazione della raccolta, ma la certezza che l’uva raccolta a mano dia un prodotto migliore, li porta ogni anno a rinnovare la scelta della vendemmia manuale.
Se volete altre info, ecco qui il loro sito:  http://www.poggiodellegrazie.it
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