BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLE – ERMES PAVESE

Oggi torniamo a raccontare di vino, e come per gli ultimi 2, restiamo in montagna.

Cambiamo sponda delle Alpi ed andiamo in Valle d’Aosta dove incontriamo nuovamente le uve di Prié Blanc, questa volta cresciute e lavorate magistralmente dall’Azienda vitivinicola PAVESE ERMES. Probabilmente l’azienda di Morgex a conduzione famigliare più grande (dovrebbero esserci altre 3 realtà ma decisamente più piccole ed escludiamo la Cave) produce del BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLE che stiamo per assaggiare circa 27.000 bottiglie all’anno.

L’azienda, con alle spalle una storia quasi ventennale, è portata avanti da Ermes e da sua moglie (sempre pronta ad accogliervi nella cantina per un tour comprensivo di assaggi) e comprende circa 3 ettari di terreni vitati, alcuni di proprietà ed altri in affitto: terreni molto frammentati, con dislivelli importanti e ad un‘altitudine che varia dai 900 mt ai 1200 mt, nei quali diventa difficoltosa ogni operazione.

Viti coltivate a pergola bassa per evitare problemi dovuti alle basse temperature, vengono per intero lavorate manualmente e con trattamenti molto ridotti.

Come sappiamo, il Prié Blanc è un vitigno franco di piede che non è mai stato attaccato dalla Fillossera, che, per fortuna, non è arrivata a queste altitudini.

La tenacia, la competenza e l’orgoglio di Ermes hanno fatto crescere molto l’azienda negli ultimi anni portando tutti i prodotti a livelli qualitativi molto alti.

Il BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLE che abbiamo assaggiato noi è il “prodotto base” dell’azienda della vendemmia 2014 (uve Prié Blanc in purezza raccolte tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre): alla vista è di un brillante e chiarissimo paglierino con velature verdi.

I grappoli interi non diraspati, dopo un pressatura soffice vengono vinificati in acciaio con frequenti rimontaggi: tutto questo regala al nostro olfatto note speziate di pepe bianco, di pere Williams, note minerali e acidule che ricordano il gelso bianco.

Imbottigliato ad una gradazione di 12% vol. circa 2 anni fa, questo BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLE, al palato presenta ancora una buona acidità – decisamente più morbida e meno spigolosa di quella che incontrammo quando lo assaggiammo nel 2015 – accompagnata da note minerali e di pera matura. Un vino ancora fresco, che lascia il palato dopo molto tempo e con una struttura che gli permetterebbe sicuramente un ulteriore affinamento di un paio d’anni.

ERMES PAVESE realizza anche una versione con maturazione in barrique, NATHAN: ma di questo vi parleremo in altra occasione.

Un abbinamento con formaggi freschi o di breve stagionatura e della carne bianca sarebbe molto buono: chi avesse la possibilità di abbinarlo ad un filetto di trota fario pescata direttamente dalla Dora Baltea farebbe davvero centro.

Vi segnaliamo che l’azienda ERMES PAVESE fa parte dell’ Associazione dei Viticulteurs Encaveurs, nata dalla volontà di alcuni viticoltori come strumento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti vitivinicoli della regione Valle d’Aosta: tutte le informazioni sull’associazione le trovate qui http://www.vievini.it/it/index.php

Tutte le informazioni su ERMES e sull’azienda le trovate invece qui: www.pavese.vievini.it

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