Lucia LETRARI ed i suoi meravigliosi TRENTO DOC

Torniamo nuovamente alla giornata TRENTO DOC in occasione della TRENTO DOC IN CITTÀ MILANO e raccontiamo di un’azienda storica, solida e con livelli qualitativi di tutte le sue etichette molto alti.

LETRARI, fondata ufficialmente nel 1976 ma attivi viticoltori dal 1647, era presente con ben 7 espressioni di metodo classico.

Partendo dalla più giovane CUVÉE BLANCHE, ruffiana, leggera, con freschi profumi di mela Granny Smith ed una pulizia al palato che la rende conviviale in ogni momento della giornata.

Con una coppia di DOSAGGIO ZERO, dove allo Chardonnay si aggiunge il Pinot Nero, 24 mesi sui lieviti per il base e 36 per la RISERVA, si sale d’intensità: i profumi variano dal pane sfornato ed ancora caldo a note di vaniglia, arrivando alla frutta secca; un perlage fine e persistente riempie il palato accompagnando note di pera nel più giovane che virano su mela matura e nocciola nella riserva.

Il BRUT RISERVA ha strappato il nostro applauso: la permanenza di almeno 36 mesi sui lieviti dona elevata eleganza a queste bollicine. Profumi decisi di pane croccante, stecca di vaniglia e mela grattugiata che ci riporta bambini e come tali rimaniamo stupiti da tanta bontà; la bocca è ricca, complessa, con fresche note pizzicorine di agrumi. Da avere assolutamente.

Un prodotto eccellente è il 976 RISERVA DEL FONDATORE: dopo una sosta sui lieviti di 96 mesi ed una sboccatura dilazionata nel tempo si presenta nel calice di un bellissimo giallo dorato brillante. Profumi di saggezza, dove oltre alla classica crosta di pane troviamo erbe aromatiche, che portano alla mente le montagne dove tutto questo nasce, e punte di mandorle e nocciole. Il palato è ricco e cremoso: la freschezza non si nasconde e si fanno sentire vivaci note agrumate.

L’ultimo bicchiere è stato di +4 ROSÈ, un TRENTO DOC da uve Pinot Nero e Chardonnay che deve il suo nome ai mesi di sosta sui lieviti, 28, 4 in più rispetto al disciplinare: un bel rosa antico cristallino con profumi di piccoli frutti rossi, fragoline e lamponi, ed un palato molto armonico con aromi di ciliegia. Una bella bollicina per tutto il pasto.

LUCIA LETRARI, enologo come papà Leonello, ci ha regalato del “tempo” ed ha risposto alle nostre domande:.

Qual è la bottiglia che considera il suo biglietto da visita?

Le bottiglia che considero il mio biglietto da visita è il BRUT RISERVA TRENTODOC.

Qual è l’etichetta che più la rappresenta personalmente?

Le etichette che mi rappresentano purtroppo sono due ed in modo/momenti diversi: QUORE RISERVA TRENTODOC (100% chardonnay) e +4 ROSE’ RISERVA TRENTODOC rosato, dedicato a mia figlia ed alle mie nipoti, spero l’anima femminile del futuro, che racchiude forza e dolcezza del mio carattere.

Perché condurre un’azienda vinicola? Più soddisfazioni o più incertezze?

Condurre un’azienda viticola è nel mio DNA, ho voluto fare enologia seguendo le orme di papà e seguendo la mia passione per il vino. Anche se nel complesso in ormai 30 anni di attività viticolo-enologica credo siano tante le incertezze e sempre più spesso impegno e dedizione storiche passano in secondo piano a favore di chi più sa essere “mediatico”.

Qual è stato Il commento più bello ricevuto? E quello più brutto?

Il migliore complimento è stato quando, a fine di una delicata degustazione di molti prodotti, un illustre e preparato professionista mi disse “nei suoi prodotti si avverte un filo conduttore ed una mano produttiva dal primo all’ultimo, in ogni vino c’è lei”: ecco, questo fa gioire ogni tecnico che pensa, crea e realizza i suoi “figli”. Il più brutto… ci dovrei pensare, non lo so… ho grande capacità nel rimuovere ciò che non mi interessa!

Cambierebbe il suo lavoro? Perché?

No, non potrei mai cambiare il mio lavoro, anche se a volte la stanchezza prevale ma, poi no, fare vino è la storia mia e della mia famiglia.

Quale augurio vorrebbe che le facessi?

Di continuare così… sempre con la speranza di fare meglio e regalare emozioni ai miei amici e clienti!

E noi facciamo a Lucia l’augurio di continuare così, piena di sole, di vita, di sorrisi e d’amore per le sue splendide bollicine.

Tutte le informazioni sull’azienda LETRARI e sul Trento DOC le trovate qui:

http://www.letrari.it/http://www.trentodoc.com/it/

Amici, seguiranno altre bottiglie ed altre interviste: continuate a seguirci!

PS: per chi non l’avesse capito, il BRUT RISERVA ci è piaciuto moltissimo!!!

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