SERENA GUSMERI: UNA STORIA DI SUCCESSO AL FEMMINILE

UNA STORIA DI SUCCESSO AL FEMMINILE TRA LE COLLINE TOSCANE: L’ENOLOGA SERENA GUSMERI DIRIGE LA CANTINA “VECCHIE TERRE DI MONTEFILI” DOVE OGNI VIGNETO È UNICO

Alla base della sua carriera professionale, culminata nella splendida azienda di Panzano in Chianti, una profonda connessione con la natura in tutte le sue espressioni.

In un mondo vinicolo intriso di tradizione e storia, l’enologa Serena Gusmeri è riuscita nell’intento di trasformare un’azienda tra le vigne toscane sino a farla divenire una tra le più dinamiche realtà del panorama vitivinicolo italiano, apprezzata oggi anche a livello internazionale.
La storia di Serena Gusmeri, enologa di Vecchie Terre di Montefili, è un intreccio di passione e dedizione per la natura, declinato al femminile con la professione di enologa. Cresciuta ai piedi delle Alpi Lombarde, a Brescia, Serena ha imparato fin da molto giovane a vivere in armonia con la natura. Un’infanzia trascorsa tra un orto di famiglia e galline nel cortile ha ispirato la sua connessione profonda con la terra: “La natura è sempre stata nella mia anima”, racconta Serena, “vivere con essa e fare cose con le mie mani mi ha sempre resa felice.”

Il suo percorso nel mondo dell’enologia inizia all’Università di Verona e si arricchisce con il conseguimento della laurea magistrale a Milano, passando per l’Australia, dove scrive la tesi. Dopo gli studi, Serena trascorre un anno e mezzo in Franciacorta, specializzandosi nella produzione di vini frizzanti, per poi trasferirsi per sei anni in Campania, tra Benevento e Ischia. È qui che si sviluppa il suo approccio distintivo, negli anni in Sud Italia, Gusmeri studia il comportamento delle piante, enfatizzando le loro attitudini senza correzioni e raggiunge una consapevolezza fondamentale: ogni vigneto è unico, plasmato dall’ecosistema che lo circonda. “Nessun vigneto può mai essere uguale a un altro” sottolinea Gusmeri, “la ricchezza dei vitigni autoctoni in Italia dipende dall’ecosistema e dall’ambiente in cui possono esprimersi al meglio e volevo uve che fossero veramente rappresentative di ogni vendemmia, senza manipolazioni”, afferma Serena.

Il destino l’ha portata a unirsi a Vecchie Terre di Montefili nell’autunno del 2015, un progetto nato da incontri significativi con Nicola, Frank e Tom, tre amici imprenditori americani innamorati della Toscana. La prima visita all’azienda Vecchie Terre di Montefili fu stata una rivelazione per Serena che, camminando tra le vigne, comprese subito che questo era il luogo in cui voleva vivere e lavorare.

Serena Gusmeri Direttore Enologa Agronoma Vecchie Terre di Montefili

Fin dall’inizio, Serena si è professionalmente completamente immersa nel contesto ambientale e aziendale di Vecchie Terre di Montefili, con l’obiettivo di esprimerne l’essenza, forte del pensiero che ogni singolo angolo di terra è un mondo a sé, con esigenze e una storia uniche. E così, in vigneto, la scelta di trattare ogni singola ettaro come un vino a sé e, in cantina, fermentazioni spontanee e lunghi invecchiamenti in botti di medie e grandi dimensioni, sono divenute la chiave per percepire l’anima Vecchie Terre di Montefili in ogni singola bottiglia. Quando il frutto è buono, infatti, il ruolo dell’enologo in cantina è solo quello di facilitare delicatamente il viaggio dalle uve al vino.

Dal Chianti Classico, fino ai Super Tuscan Anfiteatro e Bruno di Rocca, ogni bottiglia racconta una storia diversa, con scelte specifiche per permettere a ogni annata di esprimersi. “Sono convinta che il vero segreto del vino risieda nel rispetto della terra e nell’ascolto attento delle viti. Vecchie Terre di Montefili è un luogo unico che ho la fortuna di poter esprimere in ogni singola bottiglia”.

Con sensibilità e capacità, l’enologa guida Vecchie Terre di Montefili verso nuove vette. La prima vendemmia è stata acclamata dalla critica, segnando l’ascesa di Vecchie Terre di Montefili nel panorama vitivinicolo della denominazione Chianti Classico. “Nel nostro piccolo sapremo raccontare una storia bella del Chianti Classico e del Sangiovese, rispettosa e dalle radici solide. Abbiamo fatto tanto in poco tempo, abbiamo concentrato le nostre energie sulla sostenibilità e sulla conoscenza di ogni singola vigna per esprimere quello che madre natura ci ha donato in termini di diversità di suoli, altitudine ed equilibrio. La strada è stata tracciata e proseguiremo su questa con convinzione”.
Nel futuro di Vecchie Terre di Montefili vi sono alcuni progetti ambiziosi. Oltre al Sangiovese, nel 2024 troveranno spazio vitigni meno conosciuti, come il Ciliegiolo, e verrà presentata una nuova etichetta che incarna l’identità della filosofia produttiva dell’azienda.

La leadership femminile dell’enologa, oggi a capo di un team internazionale, è caratterizzata dall’equilibrio tra intelligenza, competenza e capacità di ascolto e alle giovani aspiranti a una carriera simile, Serena Gusmeri consiglia: “abbiate la voglia di partire, di confrontarvi, di chiedere e di fare. Ogni cambiamento è una crescita, ho imparato tanto dagli altri e mi sono messa in gioco vivendo il mio essere donna con assoluta serenità. Per me la parola sfida è collegata alla vigna, alle condizioni meteo, ai tanti aspetti che il mio lavoro mi pone davanti, mai alle persone.”

Vecchie Terre di Montefili si colloca sulla cima della collina panoramica Monte Fili, di origini antichissime e da cui prende il nome. Si estende per una superficie vitata di 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti, al confine delle UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico di Panzano e Montefioralle e, da oltre 20 anni, fa parte del primo distretto biologico (Panzano).
In questo luogo dove la storia, la natura e la tradizione enologica si intrecciano da sempre, è iniziata l’avventura straordinaria che ha unito il destino di tre amici statunitensi appassionati dell’Italia, Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr., e quello dell’esperta enologa Serena Gusmeri. Dalla loro passione per il microcosmo di Montefili, i suoi panorami, i suoi vigneti e dal loro rispetto per la natura, nascono prodotti di eccellenza, premiati e riconosciuti a livello internazionale, che raccontano del cuore del Chianti Classico e del territorio toscano.
Risale all’anno 1975 il primo vigneto di Sangiovese nominato “Anfiteatro”, al quale seguono ulteriori impianti grazie alla nuova proprietà e ad un approccio attento, innovativo e sostenibile alla produzione dell’enologa, agronoma bresciana a capo dell’azienda.

BIOGRAFIE

L’ENOLOGA SERENA GUSMERI

Nata a Brescia, Serena Gusmeri ha sempre avuto una profonda connessione con la natura. Cresciuta in campagna, ha trascorso la sua infanzia coltivando un orto e prendendosi cura delle galline nel cortile di casa. La sua passione per la viticoltura l’ha portata a studiare a Verona e a completare la magistrale a Milano, con una parentesi di ricerca tesistica in Australia. Dopo gli studi Serena trascorre degli anni in Franciacorta e in Campania, due esperienze che le hanno permesso di apprendere che ogni vigneto è unico e plasmato dall’ecosistema circostante.

Entrata a far parte di Vecchie Terre di Montefili nel 2015, Serena diventa da subito il cuore pulsante della cantina. La sua filosofia enologica si basa sulla comprensione e il rispetto delle singole parcelle di terra, dove il terreno, l’esposizione e la storia influenzano il carattere delle uve. In cantina, privilegia fermentazioni spontanee e lunghi invecchiamenti in botti di media-grandi dimensioni per permettere al vino di esprimere appieno le caratteristiche del terroir.

Serena crede che il ruolo dell’enologo sia quello di facilitare il percorso naturale dall’uva al vino. Il suo approccio rispettoso nei confronti della natura, le sue scelte e la sua dedizione hanno contribuito al successo di Montefili, segnando una nuova fase nella produzione di vini straordinari. Dal Chianti Classico ai cru come Anfiteatro e Bruno di Rocca, ogni bottiglia racconta una storia diversa, che riflette la dedizione di Serena a valorizzare la genuinità del territorio toscano.

VECCHIE TERRE DI MONTEFILI: IL PROGETTO CHE ACCOMUNA TRE AMICI

L’amicizia tra i tre soci, Nicola Marzovilla, Tom Peck Jr. e Frank Bynum, ha giocato un ruolo cruciale nella nascita di Vecchie Terre di Montefili. La connessione tra Nicola e Frank ha radici profonde, nate durante le serate trascorse al ristorante “I Trulli”. Nel corso degli anni, esplorando l’Italia insieme alle rispettive famiglie, la visione comune di creare qualcosa di straordinario nel mondo del vino ha iniziato a prendere forma.

Tom Peck, già amico di lunga data di Frank grazie ad un loro business, si unisce a loro nel viaggio verso la scoperta di un luogo unico. Dopo diversi viaggi in Toscana, il trio si innamora di Vecchie Terre di Montefili, situata in alto sulla Conca d’Oro nelle bellissime colline del Chianti Classico. Questa proprietà impareggiabile diventa il fulcro del loro sogno di produrre vini che riflettano l’anima autentica del luogo. Il sogno si concretizza con la vendemmia del 2015, dando vita a una nuova e straordinaria avventura enologica. Questo legame di amicizia e passione ha creato un connubio perfetto, trasformando Vecchie Terre di Montefili in una realtà vinicola unica nel cuore del Chianti Classico.

NICOLA MARZOVILLA

Originario di Rutigliano, una pittoresca frazione di Bari, Nicola Marzovilla nasce e trascorre i suoi primi anni nella vivace cornice della Puglia. La sua storia prende una svolta significativa nel 1970 quando, all’età di 10 anni, emigra insieme alla sua famiglia verso gli Stati Uniti, stabilendosi nel vibrante quartiere del Bronx, a New York.

Nel tessuto della Grande Mela, Nicola porta con sé un tesoro inestimabile: la sua radicata connessione con l’eredità italiana della sua famiglia. Crescendo in questo melting pot culturale, sviluppa una profonda passione per il cibo e il vino e decide di iniziare la sua straordinaria avventura nel mondo dell’enogastronomia quando, nel 1987, apre le porte del suo primo ristorante, “Tempo”, concentrando il menu sulla cucina tipica della Puglia e una lista vini tutti italiani, la prima nel suo genere a New York. Negli anni seguono altri successi come “I Trulli Ristorante”, dove incontra Frank Bynum, il pionieristico wine bar “Enoteca”, il progetto “Domenico Valentino Wine Merchants”, focalizzato sull’importazione di vini italiani di piccoli produttori, l’acquisizione di Vecchie Terre di Montefili e l’ultima apertura di “Nonna Dora’s Pasta Bar” ristorante italiano che porta il nome della madre di Nicola. Come Managing Partner di Montefili, Nicola divide ora il suo tempo tra la cantina chiantigiana e New York, dove risiede la sua famiglia.

TOM PECK JR.

Tom Peck Jr. ha vissuto nel sud della California per gran parte della sua vita. Dopo aver conseguito una laurea in scienze botaniche, si unisce all’azienda di famiglia nel 1975. Nel 1984, il consiglio di amministrazione lo nomina presidente e CEO, e da qui guida l’azienda da una piccola impresa manifatturiera a leader di mercato multinazionale nel settore dei prodotti per l’installazione di pavimenti. Nel 2005, gli azionisti decidono di vendere l’azienda e Tom porta a termine con successo l’acquisizione da parte di un importante investitore di private equity. Dopo la vendita nel 2013, con l’incoraggiamento dell’amico Frank Bynum, Tom inizia a cercare un’opportunità per esprimere la sua passione per la produzione di vino nella regione del Chianti Classico.

FRANK BYNUM

Nato in Alabama, la passione di Frank Bynum per il vino italiano nasce oltre 25 anni fa durante la sua luna di miele in Italia con la moglie Nancy. Dopo essersi trasferiti a New York con il loro primo figlio, Frank e Nancy diventano clienti abituali di un ristorante locale, l’acclamato “I Trulli” di Nicola Marzovilla. Nel corso delle serate trascorse a degustare vini italiani nei insieme a Nicola e visitando l’Italia con le rispettive famiglie, Frank e Nicola, oramai diventati amici stretti, piantano il primo seme per il progetto Montefili e decidono di comprare una vigna. Nel corso della ricerca, si unisce a loro anche Tom Peck (Tom e Frank si erano conosciuti oltre un decennio prima grazie a un business comune che li aveva portati a diventare partner per diversi anni e buoni amici).

Vecchie Terre di Montefili (montefiliwines.com)

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