VALERIA GAIDANO guida ALBUGNANO 549

CAMBIO AL VERTICE DELL’ASSOCIAZIONE ALBUGNANO 549
E’ di questi giorni la nuova nomina a Presidente dell’Associazione Albugnano 549 di Valeria Gaidano (Tenuta Tamburnin) affiancata da Mauro Roggero, Vice Presidente. Valeria Gaidano succede a Andrea Maria Pirollo che ha guidato l’associazione dal 2017 tracciandone il percorso e la crescita sino ad oggi.
Presidente e nuovo CDA sono stati eletti dall’assemblea dei soci. Oggi il CDA è così composto: Elisa Carossa (Alle Tre Colline), Franco Binello (Pianfiorito), Anna Paola Supino (Calcagni), Andrea Maria Pirollo (Ca’ Mariuccia) e Luc Billiet neosocio.
Valeria Gaidano intende proseguire nel solco della promozione e della crescita dell’associazione.
Il mio impegno oggi è volto a consolidare e promuovere l’identità enologica, storica, culturale e ambientale del territorio di produzione dell’Albugnano DOC, sotto la tutela del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato di cui la nostra doc fa parte, e in stretta relazione con le altre realtà locali tra le quali spicca la nuova Enoteca Regionale dell’Albugnano, simbolo dello sviluppo del Nord Astigiano da cui la nostra identità ha origine”.
Nel 2020 è stato presentato il primo Albugnano DOC (annata 2017) e nel 2021 è uscita l’annata 2018. Realizzato con uve Nebbiolo in purezza, affinato in legno per 18 mesi e 6 mesi in bottiglia, un lavoro e una qualità del prodotto finale garantita dall’enologo Gianpiero Gerbi. A sancire impegno e visione dei soci, una bottiglia condivisa, espressione dell’autenticità e partecipazione delle aziende che rappresentano differenti e molteplici storie familiari e imprenditoriali.

L’Albugnano DOC è diventato SUPERIORE

Novità per Tenuta Tamburnin.

L’Albugnano 549 DOC è cresciuto ed è diventato SUPERIORE.

Abbiamo chiesto a Valeria, anima, mente e corpo di Tenuta Tamburnin, di raccontarci questa nuova etichetta: ecco cosa abbiamo scoperto.

“L’Albugnano DOC Superiore nasce da uve Nebbiolo in purezza. Le viti, allevate a sistema Guyot, crescono su terreni di origine marino–sedimentaria con strati superficiali limoso-sabbioso a carattere calcareo ad un’altitudine di 350 mt ed i grappoli sono soggetti ad un’accurata e severa selezione. La vendemmia avviene manualmente nella prima metà di ottobre. La fermentazione in vasche d’acciaio ha durata di 10-12 giorni (malolattica svolta al 100%) alla quale segue un affinamento di 18 mesi in botte grande ed un successivo periodo di riposo in bottiglia di 6 mesi. Per apprezzarne al meglio le caratteristiche e le qualità si consiglia l’assaggio in un bicchiere molto ampio nel quale si presenterà di un colore granato brillante. Al naso lascia scoprire sensazioni di frutta fresca alternate a note mentolate. Sullo sfondo dolci accenni di spezie. Un sorso nel quale acidità e corpo, in un riuscito equilibrio, vengono sostenuti da una struttura importante. Il tannino dolce avvolge tenacemente il finale. La prima vendemmia, la 2017, è già sul mercato e a breve uscirà la vendemmia 2018. Da abbinare con successo ad agnolotti piemontesi, primi con sughi di cinghiale, faraona e salumi ben stagionati.”

Il progetto Albugnano 549 nasce nel 2017 grazie a 9 produttori, diventati oggi 14.

Riporto qui quanto si può trovare sul sito dell’associazione Home ~ Albugnano 549

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