L’acino – una vera e propria SFERA MAGICA

Scoprire il Genius Loci di un territorio attraverso il vino

Davanti ad un calice fermiamoci e ascoltiamo il vino cos’ha da dirci

Si è parlato di Monferrato nella sua accezione enoica, dai risvolti di tipo scientifico e culturale,  alla Hic et Nunc di Vignale Monferrato, durante la Masterclass guidata dall’eno-scienziato Donato Lanati di Enosis Meraviglia. Una rinnovata occasione per tornare a richiamare l’attenzione sul valore del territorio, anche, dal punto di vista più intrinseco, ovvero, quello definito dagli ecosistemi, caratterizzati da una ricca biodiversità di organismi viventi ben integrati nell’ambiente fisico ospitante.

E’ nell’apparato radicale della vite che l’architetto del creato ha trasferito la componente intelligente” ha esordito Lanati. “Suo tramite, la vite è capace di comunicare con le micorrize e col mondo intero. Con la sua spiccata sensibilità, la pianta accumula l’essenza di un territorio (microelementi e composti azotati complessi) e la trasferisce agli acini, che la fanno arrivare al vino, permettendoci di distinguere le caratteristiche dei diversi territori di produzione. Il valore di un vino è, dunque, il suo territorio. Possono anche portarci via le viti autoctone di questa terra, ma mai potranno trasportare i nostri territori. In 2000 anni di storia, i nostri viticoltori hanno individuato gli areali migliori per ogni singolo vitigno. Questa è la nostra forza, diversa da quella ubiquista di altre Nazioni, anche più famose”. Read More “L’acino – una vera e propria SFERA MAGICA”

GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE 2024

A GRAZZANO BADOGLIO TORNA IN SCENA L’EVENTO “GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE”

L’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Piemonte, in sinergia con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Colline del Monferrato Casalese, l’Associazione Produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino, e l’Associazione Monferace, è entusiasta di annunciare l’evento “GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE”, edizione 2024.

Questa iniziativa si terrà dal 15 al 17 marzo presso la suggestiva location comunale di Grazzano Badoglio, in via IV Novembre 15, cuore pulsante del Grignolino.
Sono giorni di grande fermento tra gli organizzatori per una manifestazione “che ancora una volta intende offrire un’esperienza immersiva nel mondo del Grignolino raccontandone le numerose sfaccettature, i territori e le tecniche di vinificazione e maturazione che lo caratterizzano. Il nostro intento è quello di unire tutte le realtà che si fanno ambasciatrici di questo vitigno indomito dando vita ad una kermesse capace di diventare un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera approfondire le storie di questo nobile ribelle del panorama vitivinicolo piemontese”.

Durante l’evento i produttori dell’astigiano e del Monferrato casalese, grazie alla sapiente regia delle delegazioni AIS di Asti e Casale Monferrato, proporranno a operatori di settore, professionisti e appassionati, un programma ricco di eventi, tra i quali banchi d’assaggio e una masterclass dedicata, che si terrà il 15 marzo alle h. 15.00 nella sala superiore del ristorante il Bagatto di Grazzano Badoglio, in collaborazione con tutti i Consorzi e Associazioni e condotta dal Presidente Ais regionale Mauro Carosso. “La genesi dell’evento – spiega Paolo Poncino, delegato AIS di Asti – risale a due anni fa, alimentata dall’ambizione di dedicare una manifestazione interamente al Grignolino, esplorando e mettendo in luce le sue diverse peculiarità. L’intento è di delineare e approfondire le caratteristiche distintive tra il Grignolino delle due aree principali produzione quali sono l’astigiano e il Monferrato casalese. Siamo felici di constatare che l’evento vedrà la partecipazione della grande maggioranza dei produttori di Grignolino. La scelta di questo vitigno, caduto quasi nell’oblio, è mossa dalla convinzione che sia importante promuoverne un’immagine unificata, piuttosto che frammentata attraverso piccole entità, per restituirgli il lustro che merita e rivelarne il valore intrinseco”. Read More “GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE 2024”

PIÙ FREISA a SLOW WINE FAIR

L’ASSOCIAZIONE PIÙ FREISA PROTAGONISTA A SLOW WINE FAIR DI BOLOGNA

In occasione della manifestazione internazionale dedicata al “vino buono, pulito e giusto” promossa da Slow Wine in scena dal 25 al 27 febbraio 2024 a Bologna, l’associazione piemontese che promuove e tutela il vitigno Freisa si presenterà unita per raccontare ai visitatori storia e caratteristiche di uno dei vitigni più identitari del territorio.

Che il Piemonte vitivinicolo si caratterizzi per vitigni autoctoni di altissimo livello e per vini di qualità certificati è cosa ben nota, ma è indubbiamente fenomeno relativamente recente la grande attenzione che sta avendo negli ultimi tempi il vitigno Freisa, protagonista di un vero e proprio “Rinascimento”. A dimostrazione dell’interesse crescente che si sta sviluppando intorno a questo antico e pregiato vitigno piemontese – che con i suoi quasi 1000 ettari vitati e la sua diffusione dal Torinese al Basso Monferrato Astigiano alle Langhe, ai Colli Tortonesi, si articola in sette Doc – l’Associazione Più Freisa si presenterà compatta con i suoi produttori per raccontare e far degustare la Freisa in tutta la sua unicità durante la manifestazione Slow Wine Fair che si terrà a Bologna dal 25 al 27 febbraio. Read More “PIÙ FREISA a SLOW WINE FAIR”

LA PRIMA DELL’ALTA LANGA 2024

LA PRIMA DELL’ALTA LANGA 2024 AL TEATRO REGIO DI TORINO

Lunedì 18 marzo, dalle 10 alle 17:30, 65 produttori e 150 cuvée

La Prima dell’Alta Langa 2024 si terrà il prossimo lunedì 18 marzodalle 10 alle 17:30al Teatro Regio di Torino, teatro tra i più grandi d’Europa e una delle più celebri istituzioni lirico-sinfoniche del panorama nazionale, con cui il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership dalla scorsa estate.

La grande degustazione dei vini Alta Langa attualmente presenti sul mercato è riservata a un pubblico di operatori professionali: enotecari, ristoratori, barman, operatori HoReCa, buyer, distributori, giornalisti.

Per accedere all’evento è necessario registrarsi nell’area dedicata del sito del Consorzio altalangadocg.com .

Si tratta della sesta edizione della manifestazione che negli anni si è spostata in luoghi diversi accomunati dalla bellezza: le prime due edizioni si sono svolte al Castello di Grinzane Cavour, un’edizione a Milano, a Palazzo Serbelloni, e una torinese, all’interno del Museo di Italdesign dove è stato presentato l’iconico calice “Terra”. L’edizione più recente, nel maggio 2023, si è svolta invece all’interno della suggestiva Reggia di Venaria. Read More “LA PRIMA DELL’ALTA LANGA 2024”

Vendemmia 2023 a “otto stelle” per i vignaioli piemontesi

I DATI E L’ANALISI DELL’ANNATA APPENA CONCLUSA PRESENTATI DA REGIONE PIEMONTE E VIGNAIOLI PIEMONTESI

PIEMONTE: PRODUZIONE DI UVA GIÙ DEL 14%, MA LA VENDEMMIA 2023 È A «OTTO STELLE»

PRODOTTI 2,06 MILIONI DI ETTOLITRI. PIEMONTE SECONDA REGIONE ITALIANA CON UN FATTURATO VINO DI 1.362 MILIONI DI EURO. FOCUS SUI MERCATI INTERNAZIONALI DI NOMISMA E ISMEA

Due fattori climatici hanno caratterizzato l’annata vitivinicola 2023 in Piemonte: le temperature record e la siccità prolungata. Nessuna inversione di tendenza rispetto all’anno prima, se non nella raccolta delle uve: questa volta il clima ha inciso fortemente facendo diminuire la produzione di circa il 14%. Sono stati 2,06 milioni gli ettolitri prodotti contro i 2,26 milioni del 2022. La 2023 è un’annata che i tecnici definiscono «molto buona» assegnando alle uve una media qualitativa di «otto stelle» su dieci. Il Piemonte inoltre si conferma come la seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato con un giro d’affari per il comparto vinicolo che cresce a quota 1.362 milioni di euro (erano 1.235 milioni nel 2022). Tiene l’export: i vini Dop piemontesi sono andati meglio della media italiana, bene l’Asti spumante anche se i rossi fermi hanno subito una contrazione. Questa in sintesi l’analisi fatta da enologi, agronomi e giornalisti di settore in L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2023, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte in cui si analizzano dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia appena passata e sull’andamento economico generale del comparto vitivinicolo. Un lavoro che Vignaioli Piemontesi porta avanti da più di trent’anni, dal 1992, raccogliendo minuziosamente i dati regionali di maturazione delle uve e dell’andamento climatico in varie zone vitivinicole del Piemonte e svolgendo un’attività di coordinamento di tutti i tecnici viticoli e agronomi presenti sul territorio. La pubblicazione è stata presentata a Torino, nel Palazzo della Regione. Read More “Vendemmia 2023 a “otto stelle” per i vignaioli piemontesi”

Un positivo 2023 per il Consorzio Barbera d’Asti

IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO CHIUDE POSITIVAMENTE IL 2023 E SI PREPARA AD UN ANNO DI SVOLTA PER LE DENOMINAZIONI TUTELATE

Costigliole d’Asti – Un anno, il 2023, che verrà sicuramente ricordato per le svariate sfide che i produttori vinicoli del Monferrato hanno dovuto fronteggiare, dall’andamento climatico alla flessione del mercato, ma anche per la riconferma, sotto diversi punti di vista, di quanto le denominazioni tutelate del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato siano sinonimo ormai indiscusso di qualità e internazionalità. 

Ci prepariamo all’inizio del 2024 con uno spirito positivo e fiducioso – spiega il Presidente Vitaliano Maccario – forti delle conferme raccolte durante quest’ultimo anno: una qualità sempre crescente delle nostre uve, prodotti apprezzati in Italia come all’estero, un enoturismo in ascesa capace di trainare il settore e su cui stiamo lavorando con dedizione in sinergia con gli altri attori del territorio, mercati “tradizionali” in crescita ed altri che stanno emergendo con sempre maggior soddisfazione, costanza e unità nelle azioni intraprese dal Consorzio, che sono state e ancor più verranno intraprese per consolidare l’idea di unità territoriale e allo stesso tempo per valorizzare le piccole denominazioni emergenti.

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MONTERUELLO e il suo nuovo Alta Langa

L’Alta Langa è in continua crescita: crescono i numeri, cresce la qualità e crescono le etichette presenti su un mercato per fortuna mai sazio, sempre alla ricerca di novità ma consapevole delle proprie scelte e in grado di riprendersi da sbandate momentanee che ogni tanto colpiscono i palati più sbadati.

 

Una novità interessante e sulla quale posare lo sguardo è l’ultimo nato in casa MONTERUELLO.

 

Uve di Pinot Nero vinificate in bianco e Chardonnay che sono state raccolte a mano hanno dato vita ai vini base dopo una pressatura soffice e una lunga fermentazione a temperatura controllata. Il riposo in cantina fino alla primavera successiva in vasche d’acciaio, su fecce nobili, anticipa l’imbottigliamento per la presa di spuma secondo il metodo classico tradizionale. L’affinamento in bottiglia di almeno 30 mesi precede la sboccatura finale e il dosaggio a Brut.

Nel calice si presenta con tonalità paglierine cariche, il perlage delicato e consistente.
All’olfatto profumi di nocciola fresca e agrumi canditi.
Un sorso di grande equilibrio ed eccezionale pienezza e persistenza.
La temperatura consigliata per gustarlo al meglio è tra 6 e 8 gradi.

Fate spazio nella vostra cantinetta perché non vi resta che assaggiarlo..

Monteruello