Il Cosmopolitan nell’Olimpo dei cocktails

Il “Cosmopolitan” è sicuramente uno dei “modern classics” più famosi. Non a caso compare nel best seller di Candace Bushnell, che ha poi ispirato il telefilm Sex and the City, in cui Carrie Bradshaw, Samantha Jones e le altre amiche amano sorseggiare questo cocktail per brindare alle loro disavventure e ai momenti speciali. Il Cosmo è entrato insomma nell’Olimpo di quei cocktails iconici che raggiungono una tale popolarità da essere inclusi in romanzi e film (vedi James Bond e i suoi Martini), ed è per questo motivo che possiamo definirlo un cocktail classico, anche se è nato soltanto poco più di trent’anni fa.

Creato nel 1988 all’Odeon dalla mente creativa del grande Toby Cecchini, il Cosmopolitan ha avuto un successo immediato, folgorante al punto da essere riconosciuto a livello mondiale, influenzando un’intera categoria di cocktails grazie anche al talento di Mr. Cecchini il quale ha, a sua volta, influenzato un’intera generazione di Bartenders. Il Barman nativo del Midwest ha ideato il bilanciamento perfetto fra vodka aromatizzata al limone, succo di cranberry, lime fresco e Triple Sec, con le proporzioni originali 2:1:1:1.

E Cheryl Cook? Secondo un’altra versione in realtà sarebbe stata la Bartender dello “Strand” di South Beach a inventare il “Cosmo”, e da qui sarebbe nata la disputa sulla maternità/paternità del cocktail, che per certo prende il nome dalla celebre rivista di moda femminile. Mrs. Cook ricevette la richiesta di creare un cocktail usando come base la vodka aromatizzata al limone di un celebre marchio svedese. Istintivamente aggiunse Triple Sec, cordiale al limone e un tocco di succo di cranberry, in modo da donare la classica nota rosata al cocktail. Cheryl racconta che, la sera stessa in cui servì il primo Cosmopolitan, la voce si sparse così velocemente fra i clienti del locale che nel giro di 45 minuti tutti ne avevano uno davanti a sé.

Senza stare troppo a discutere su chi sia il reale creatore del Cosmopolitan, bisogna ammettere che la versione di Toby Cecchini è quella più interessante in assoluto: è decisamente più citrica di tutte le altre, ma proprio questa leggera percezione acidula rende la bevuta estremamente piacevole e rinfrescante; inoltre il colore assume l’iconica nota rosata chiara leggermente opalescente.

Il Cosmopolitan ha realmente influenzato un decennio della mixology mondiale: servito nella coppa a “Y”, ha spinto i bartender a reinventare o probabilmente a creare da zero una nuova categoria di “Martinis”: è così che sono nati cocktails mitici come l’Apple Martini, il Pornstar Martini o il Lemon Drop.

LA RICETTA

Oggi, nel modo di bere cocktails, tendiamo ad apprezzare sempre di più la parte acida, vale a dire l’elemento che, se ben bilanciato, ci aiuta a sorseggiare il cocktail godendo di una piacevolissima freschezza. Abbiamo quindi deciso di proporvi solo la ricetta originale di Toby Cecchini, sicuramente la più interessante tra le molte possibili varianti.

60 ml Vodka Stoli Citron
15 ml succo di lime o limone
15 ml Triple Sec Liqueur Monin
15 ml succo di cramberry Ocean Spray

Versate tutti gli ingredienti nello shaker.
Aggiungete abbondante ghiaccio e agitate vigorosamente per alcuni secondi.
Versate nella doppia coppa Martini ben fredda.

Grazie agli amici di SPIRT ACADEMY per le info. Per saperne di più Cosmopolitan: vodka and the city. Cocktail Academy (spiritacademy.it)

Leggi anche White Lady: la dama bianca dei cocktail | per un bicchiere

(Visited 16 times, 1 visits today)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *