Masetto Doré – Endrizzi e lo Chardonnay

MASETTO DORÉ – Vigneti delle Dolomiti IGP.
100% Chardonnay.
Vigneto situato sulla cima di una collina di Pressano. I grappoli traggono particolare giovamento dall’esposizione a Sud, dall’ottima ventilazione offerta dall’Ora del Garda e dalla limitata produzione. Una resa per ettaro di 50 hl. Le uve sono vendemmiate al raggiungimento della piena maturazione biologica e prima della pressatura vengono selezionate manualmente. I grappoli ben maturi e sani sono scaricati direttamente in pressa soffice a polmone d’aria ed il mosto ottenuto dalla pressatura è fermentato senza decantazione in piccole botti di rovere francese ed acacia ungherese. Il batonnage è effettuato settimanalmente fino a fine dicembre e l’affinamento in legno prosegue fino all’imbottigliamento. Segue una lunga maturazione in bottiglia.

Alla vista un sole d’autunno.

Un profumo forte, deciso e saziante: frutta matura, ananas, pesca gialla, albicocca, poi la veste del legno lascia note di vaniglia e resina che si aggiungono ad un leggero erbaceo di timo, citronella e incenso.

Al palato arrivano in loop i profumi del naso che diventano tattili e sostanza. Un finale che non finisce nel quale accompagnano, a lungo, sensazioni di mandorle e uva passa.
Vendemmia 2018. 14,5% vol.

Endrizzi non sbaglia e si conferma, ancora una volta con questo assaggio, una cantina eccellente: scoprite anche il Masetto 2 Masetto Due di Endrizzi | per un bicchiere

Piancastello Zero – Endrizzi

Piancastello Zero di Endrizzi. Blend di Chardonnay e Pinot Nero.
Di colore molto chiaro, un platino velato di verde, e con bollicine molto fini e continue.
Al naso delicate note di mela verde e di fiori di sambuco che anticipano un leggera fragranza di pane. Roccioso.
In bocca un ricco sorso di freschezza e sapidità. Palato asciutto e velato di note minerali. Perfetto.
Millesimo 2015. 13% vol.
Un vino caratterizzato dallo Chardonnay che sicuramente può aspettare in bottiglia senza pagare il pegno del tempo.
Qualche info tecnica dal sito del produttore:
– Terreno con caratteristiche dolomitiche calcaree vicino al Castello di Monreale – Königsberg, uno dei pochissimi vigneti della regione strutturato come un autentico clos: circondato da boschi e allevato a guyot da oltre 30 anni, con viti provenienti dalla Champagne. Resa per ettaro 50 hl.
– Vendemmia: i grappoli, sottoposti nel mese di luglio al diradamento, sono vendemmiati a mano in cassette, per assicurarne l’integrità fino alla pressatura.
– Vinificazione: la prima fermentazione viene condotta in acciaio. Il metodo utilizzato per la rifermentazione in bottiglia è quello classico previsto dalla Trentodoc. La maturazione sui lieviti dura almeno 48 mesi per ottenere un’eleganza altrimenti irraggiungibile. Alla sboccatura non viene aggiunto alcun “dosage”, per non alterare le caratteristiche conferite naturalmente dai fattori ambientali molto favorevoli, dal tempo e da una lavorazione artigiana particolarmente curata.
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