Baladin e il suo nuovo GIN

Il Gin Baladin viene realizzato utilizzando come base alcolica, della birra distillata. La ricetta prevede l’utilizzo di un mix di spezie che ne caratterizzano il sapore, conferendo una piacevole nota di fiori che si completa con un leggero sentore affumicato di ginepro.

Il ginepro italiano, di origine toscana, viene lavorato affumicandolo delicatamente con legno di faggio. A completare la ricetta intervengono il fiore di sambuco, la salvia sclarea e poi la regina dei fiori: la rosa damascena le cui note, ottenute per infusione a basso grado alcolico per preservare le parti fragili del fiore, si ritrovano a completamento di un elegante bouquet di sapori.

All’assaggio, in ingresso prevale un elegante sentore floreale, leggermente affumicato che si chiude con una marcata nota amara tipica del ginepro.

LA STORIA

L’incontro di due maestri del gusto ha dato vita al Gin Baladin. Carlo Quaglia, mastro distillatore e Teo Musso, mastro birraio. Amicizia e condivisione di visione ha reso naturale la sfida di partire da un alcol particolare, distillato dalla birra artigianale Baladin, per produrre un gin di carattere, ricco di profumi e perfetto per essere utilizzato con le toniche prodotte a Piozzo. Il confronto e l’amichevole sfida tra i due ha fatto il resto nella scelta delle botaniche da cui è nato un piccolo capolavoro. Prodotto in serie limitata.

Gin Baladin

Birra Baladin 4.8 SAVE THE GLACIER | per un bicchiere

Metodo Classico Riserva 2016 di Baladin

Metodo Classico Riserva 2016 di Birra Baladin
Un colore bellissimo che ricorda l’ambra e un caldo tramonto.
Al naso note di canditi e albicocche, poi vaniglia e cardamomo, poi ancora caramello, panettone a pasta gialla, miele di castagne e sciroppo d’acero.
In bocca è di sostanza: la dolcezza che riporta alla mente un rum caldo, una gasatura delicata, una persistenza duratura che vira col tempo sulle note di un vino passito. Una birra eccezionale, evoluta, che ha sicuramente avuto una brillante maturazione in bottiglia.
11520 bottiglie prodotte il 19/02/2016. Sboccatura nell’autunno del 2017. 10% vol.

Qui la storia del Metodo Classico Baladin tratta dal sito del produttore:
Nel Novembre 2015, nella splendida location delle Grotte di Bossea. nel comune di Frabosa Soprana. in provincia di Cuneo, venne presentata ufficialmente la Metodo Classico, un prodotto risultato di un progetto, avviato nel 2008, che già nel nome racchiudeva la propria genesi.
Tutte le birre prodotte da Teo Musso sono rifermentate in bottiglia ma, in questo caso, il concetto viene estremizzato con lo scopo di esplorarne i più intimi segreti e le sfumature più nascoste.
Per raggiungere questo risultato, dal 2008 sono stati impostati 3 cicli di rifermentazione di lungo periodo, ognuno di 2 anni, nelle cantine di Fontanafredda, in collaborazione con gli enologi che hanno sviluppato il vino spumantizzato “Alta Langa”.
Questa tecnica di produzione, denominata Metodo Classico, nasce nel mondo del vino, ma si adatta ottimamente alle fermentazioni delle birre.
Baladin Metodo Classico non utilizza nella ricetta ingredienti di derivazione enologica: uve, mosto o lieviti.
La prima produzione è stata fatta nel febbraio del 2014 e imbottigliata il 5 di marzo dello stesso anno. Per Teo, nato in questa data, un regalo per i suoi 50 anni.
Siete attirati dalle birre particolari? Scoprite anche questa: Vieille Provision – De Ranke | per un bicchiere