Blanc de Morgex – la nuova guida 2022

Grande novità!
Torna la guida a firma Per un Bicchiere.it
La seconda edizione della guida sul Blanc de Morgex et de la Salle, il grande vino bianco che ci appassiona e che viene prodotto da vitigno Prié Blanc ai piedi del Monte Bianco, è da oggi disponibile: un’edizione più ricca di informazioni e di etichette, un nuovo produttore e nuove idee per il futuro, scritta seguendo sempre la filosofia che ci caratterizza “scrivere note brevi per lasciare più tempo all’assaggio
Questa è la copertina: per ricevere gratuitamente l’intera guida in pdf, inviate una mail con il vostro nome a info@perunbicchiere.it e ve la invieremo con piacere.
Conoscete Morgex? Sul sito del comune troverete molte informazioni su questo gioiellino e su cosa fare tra una degustazione e l’altra: Comune di Morgex – Home
Fateci sapere cosa ne pensate: le vostre opinioni sono per noi importanti.

Blanc Flapì – l’unicità del Prié Blanc

Blanc Flapì – Maison Vevey Albert

Le uve del Prié Blanc, appassite e congelate ai primi freddi inverni dell’Alta Valle d’Aosta che ne concentrano gli zuccheri, sono pressate alla temperatura di -10°C: una lenta fermentazione origina un vino con gradazione di 14,5 % vol ed un residuo zuccherino di 110 gr/lt.

Si presenta in un limpido oro anticato.

Ricco di profumi dolci e fioriti: deliziose note di pesca bianca appena matura e scorze candite di agrumi gialli. Cera d’api e corteccia.

Il sorso è denso e generoso, attraversato in principio dal frutto, dal mango maturo, dalla pesca gialla e dall’albicocca essiccata, per chiudere in un finale caratterizzato dalla radice di liquirizia e dalla scorza di lime.

Un vino unico che coniuga la freschezza e l’acidità del vitigno al calore di un classico vino passito.

Puoi conoscere meglio Mario e Mirko a questo link (1) Maison Vevey Albert | Facebook

Il Prié Blanc di Vevey Albert | per un bicchiere

Nathan – Blanc de Morgex di Ermes Pavese

Nathan – Blanc de Morgex et de La Salle 2018

Un paglierino intenso e dorato.

Dopo un anno in barrique di rovere francese sprigiona un ventaglio di profumi: fresca erba tagliata e piccoli fiori bianchi, poi nocciola, datteri e caramello, poi ancora una leggera affumicatura ed un delicato tabacco virginia. Nel calice anche un filo di vaniglia.

Il sorso caldo, pieno e rotondo trova un vino evoluto: una dolcezza in equilibrio tra note di fieno, di uva stramatura,  di mela gialla e cera d’api. Una buona spalla acida ed un finale a ricordare un distillato della Charente. 14,5% vol.

Ermes Pavese – Vini Blanc de Morgex et de la Salle Valle d’Aosta – il sito ufficiale

Stella dei Ghiacciai – la bolla di Brunet

Blanc de Morgex et de La Salle – Stella dei Ghiacciai – Pas Dosè 30 mesi

Un metodo classico con tonalità paglierine d’inizio estate.

Al naso una complessa mineralità abbracciata dalla nota della mela verde e del fieno. Leggera crosta di pane.

Una bollicina molto generosa, un sorso asciutto e schietto, bilanciato e con un filo sapido che si insinua nel verde dei viticci e delle Granny Smith. Una vena lontana e scura di liquirizia in chiusura.

Sboccatura novembre 2020.

Azienda Vitivinicola Brunet Piero – Blanc de Morgex et de La Salle | Facebook

Vevey Marziano e il suo NATURE

VEVEY BRUT de la Crotta de la Meurdzie di Vevey Marziano
Nature
Metodo classico
Colore platino con sfumature verdi.
Un naso veramente fresco, una passeggiata a fianco di un ruscello gelido, roccioso e minerale, prati, fieno e fiori bianchi. Un filo vegetale che ricorda il tralcio della vite.
Un ingresso in bocca delicato che rilascia dalle sue fini bollicine note di maturanda mela verde succosa, paglia dorata e panificazione. Acidità accesa. Il tannino del vinacciolo vela il palato asciutto. Molto equilibrato.
Vendemmia 2016 – Tiraggio 03/2017 – Sboccatura 06/2020

In attesa di conoscere la versione ferma della vendemmia 2020, vi va di conoscere quella del 2019? Marziano ed il suo Prié Blanc | per un bicchiere

Rayon – un Vintage Prié Blanc

Poi dicono che i vini bianchi non si possono conservare a lungo..

Lo guardi e lo vedi nel suo freddo paglierino con bagliori verdi.

Un naso in equilibrio tra i fili verdi dei prati e le taglienti schegge delle rocce: pietre e muschio, cenere, grafite ed un velo sulfureo. Brezza fresca sotto un cielo pieno d’azzurro.

Un sorso inizialmente minerale ed erbaceo si arricchisce di frutta gialla sciroppata come pesca e mango. Finale evoluto nel quale chiude una gradevole nota di armellina.

Blanc de Morgex et de La Salle.

RAYON.

Vendemmia 2013. 12% vol.

Cave Mont Blanc
Ci togliamo il cappello e, con un inchino, ringraziamo. Eccezionale

 

Le nostre tappe a Morgex – in breve

Ha preso il via il nostro tour tra i produttori di Blanc de Morgex et de La Salle e sono iniziati gli assaggi della vendemmia 2020.
Due espressioni differenti dello stesso vitigno, segno che queste uve sanno prendere il meglio dal terreno che le nutre e dall’ambiente che le circonda: selvatico, minerale e verde in un caso, complesso, morbido e con note di frutta gialla nell’altro. Le scelte in cantina riescono poi a vestirlo in modi diversi rendendolo unico. Dobbiamo cominciamo a pensare che il futuro saranno i “cru” e che questo vitigno entrerà sempre con più forza ed orgoglio tra i TOP. Le nostre visite continuano.. 😉😉

 

Prosegue il nostro tour nelle aziende che producono il Blanc de Morgex et de La Salle ed oggi è toccato all’ Azienda Vitivinicola Pavese Ermes, produttore ormai consolidato, e a Café Quinson Winery, nuova realtà che ha lanciato il suo Blanc con la vendemmia 2019. Anche in questa giornata due vini unici: mascolino, un po’ burbero e agrumato in un caso, elegante, femminile, più morbido e delicato, pur mantenendo le caratteristiche minerali e verdi dell’uva, nell’altro caso. Confermiamo il nostro amore per questo vino e che la strada dei “cru” è il futuro: alcuni hanno già nel cassetto le idee 😉. Stiamo continuando a visitare le cantine e prendendo appunti per la seconda edizione della nostra guida 👍🏻👍🏻,
Ultime tappe del nostro tour tra i produttori di Blanc de Morgex et de La Salle. Siamo stati in visita a Cave Mont Blanc e da Maison Vevey Albert dove abbiamo assaggiato chiare espressioni del territorio: vini con una particolare ed equilibrata durezza, chiara mineralità, spiccata componente acida ed agrumata. Un calice che si fa compagno in ogni momento. Caparbio il finale vegetale.
Che dire, la vendemmia 2020 ha dato ottimi risultati: non ci resta che continuare gli assaggi con le bottiglie che abbiamo portato a casa e aggiornare la nostra guida. Stay tuned 😉
Avete già richiesto la nostra guida sul Blanc de Morgex et de La Salle? Blanc de Morgex et de la Salle: la guida | per un bicchiere