MANSUETO 2022 – il barrel project di CRAK

 

Il Progetto Cantina di CRAK anche nel 2022 ci ha “regalato” una grande annata per la Mansueto.

Ma non si è fermato al primo passo: durante la selezione delle botti per la creazione della Mansueto 2022, due botti, in particolare, si sono meritate l’appellativo di Mansueto Riserva 2022 e sono state imbottigliate direttamente dalla botte senza essere blendate con altre in modo da poterne scoprire ed apprezzare la loro unicità.

Mansueto Riserva 2022 – Rum

Dopo poco più di due anni questa botte è arrivata all’apice della sua espressione. Nell’ultimo assaggio, prima della decisione di imbottigliarla come Riserva 2022, ci ha stregati per la rotondità, la pienezza e i toni eterei del rum che si fondono a meraviglia con la nostra Mansueto.” 15,0% vol.

Mansueto Riserva 2022 – Porto

Mansueto ha riposato tre anni, fino a raggiungere i 16 gradi alcolici, in una botte di Porto che abbiamo avuto la fortuna di ricevere freschissima, cosi da trasferire tutto il carattere del Porto nella nostra Mansueto. Un viaggio totale fra le sfumature di questo grande vino e del nostro Barley Wine.” 16,0% vol.

Ogni bottiglia di Mansueto Riserva 2022 – sia Porto che Rum – è stata confezionate a mano, in scatoline di legno. La Cassa in legno è perfetta per far invecchiare le bottiglie di Cantina. Le caratteristiche del legno, la respirazione, la condizione di buio e di umidità, rendono questa cassa perfetta per conservarle per i prossimi anni.

Mansueto – Official Shop Birrificio Crak® (crakbrewery.com)

CRAK e il progetto CANTINA 2019 | per un bicchiere

Novità VERDI in casa CRAK

Novità VERDI in casa CRAK

“Siamo orgogliosi di questo quarto raccolto del nostro luppolo sperimentale.
Solo tre anni fa abbiamo avviato un 
luppoleto sperimentale nel perseguire la ricerca di nuove varietà e per ampliare i nostri orizzonti; oggi, il luppoleto, inizia a dare incredibili risultati qualitativi. Questa settimana portiamo la freschezza del nostro luppolo sperimentale, essiccato e utilizzato in fiore entro poche ore dall’essiccazione, sia su Mundaka Verde che su Giant Step Verde.”

CRAK brewery presenta così le ultime nate:

Mundaka Verde

“Siamo arrivati al quarto raccolto del nostro luppolo sperimentale e gli anni si sentono, in positivo. Il luppoleto, dopo il terzo anno, inizia a dare il meglio di sé. Il luppolo è una specie sperimentale di Mr.Hop utilizzato come Fresh Hop su Mundaka Verde. Lo abbiamo raccolto nel nostro luppoleto nel Monte Taburno, lo abbiamo essiccato per esaltare al massimo i suoi profumi e lo abbiamo utilizzato entro poche ore per portare nella Mundaka Verde tutta la sua freschezza citrica e agrumata.” Read More “Novità VERDI in casa CRAK”

Metodo Classico Riserva 2016 di Baladin

Metodo Classico Riserva 2016 di Birra Baladin
Un colore bellissimo che ricorda l’ambra e un caldo tramonto.
Al naso note di canditi e albicocche, poi vaniglia e cardamomo, poi ancora caramello, panettone a pasta gialla, miele di castagne e sciroppo d’acero.
In bocca è di sostanza: la dolcezza che riporta alla mente un rum caldo, una gasatura delicata, una persistenza duratura che vira col tempo sulle note di un vino passito. Una birra eccezionale, evoluta, che ha sicuramente avuto una brillante maturazione in bottiglia.
11520 bottiglie prodotte il 19/02/2016. Sboccatura nell’autunno del 2017. 10% vol.

Qui la storia del Metodo Classico Baladin tratta dal sito del produttore:
Nel Novembre 2015, nella splendida location delle Grotte di Bossea. nel comune di Frabosa Soprana. in provincia di Cuneo, venne presentata ufficialmente la Metodo Classico, un prodotto risultato di un progetto, avviato nel 2008, che già nel nome racchiudeva la propria genesi.
Tutte le birre prodotte da Teo Musso sono rifermentate in bottiglia ma, in questo caso, il concetto viene estremizzato con lo scopo di esplorarne i più intimi segreti e le sfumature più nascoste.
Per raggiungere questo risultato, dal 2008 sono stati impostati 3 cicli di rifermentazione di lungo periodo, ognuno di 2 anni, nelle cantine di Fontanafredda, in collaborazione con gli enologi che hanno sviluppato il vino spumantizzato “Alta Langa”.
Questa tecnica di produzione, denominata Metodo Classico, nasce nel mondo del vino, ma si adatta ottimamente alle fermentazioni delle birre.
Baladin Metodo Classico non utilizza nella ricetta ingredienti di derivazione enologica: uve, mosto o lieviti.
La prima produzione è stata fatta nel febbraio del 2014 e imbottigliata il 5 di marzo dello stesso anno. Per Teo, nato in questa data, un regalo per i suoi 50 anni.
Siete attirati dalle birre particolari? Scoprite anche questa: Vieille Provision – De Ranke | per un bicchiere

Mikkeller SpontanAcai – Mikkeller

Mikkeller SpontanAçai

Birra a fermentazione spontanea evoluta in botti di quercia con aggiunta di bacche di Açai, una pianta tropicale che cresce in grappoli e che ricorda il mirtillo.

Un colore molto bello, ruggine e vinoso, con una schiuma di un rosa molto molto leggero.

Al naso escono profumi che portano subito ai frutti di bosco, alla ciliegia, poi pepe e zenzero, chiudono mosto di vino rosso ed un leggero brett.

Il sorso spacca: nella vena acida, che si ammorbidisce al salire della temperatura, ci sono le more ed i lamponi con una spruzzata di limone.

Persistenza lunga che lascia una sensazione tannica.

Ph sconosciuto e salivazione infinita. 7,7% vol.

Mikkeller

Vuoi conoscere le birre che abbiamo già assaggiato? Clicca qui Malto e luppolo | per un bicchiere

Spacca Cranio – BOIA Brewing

SPACCA CRANIO – DIPA 8%
Così ce l’ha raccontata chi l’ha fatta: Juicy Double IPA prodotta con lievito Green Mountains. Galaxy, Idaho 7 ed El Dorado a secchiate creano aromi e profumi intensi che variano dalla frutta a pasta bianca a quella tropicale e agrumata. Il corpo sostiene bene l’amaro delicato e la gradazione alcolica. Pericolosa da “spaccarti” il cranio!

E noi cosa diciamo?

Diciamo che i profumi sono davvero intensi e colorati: gialli come gli agrumi, lime e limoni, verdi come i luppoli e le erbe aromatiche degli orti, salvia e rametti di rosmarino, arancioni come la pasta dei frutti tropicali, papaya.

Il sorso è veloce, amaro (non eccessivo ed estremo, non preoccupatevi) e molto fresco. In pratica va giù molto bene, si può tranquillamente bere tutta in un sorso 🍻🍻 BIRRIFICIO BALABIÓTT Boia Brewing Company

Vi piace BOIA Brewing? Ne abbiamo assaggiata  un’altra: Supplizio della ruota – la TRIPEL di BOIA | per un bicchiere

Boia Brewing Co – Birre Artigianali Ossolane – Homepage

CHE BELLE GOSE – Birrificio Civale

 

CHE BELLE GOSE 😍😍😍
Il Birrificio Civale si ispira alle birre salate di Lipsia per creare questa birra in collaborazione con Croce di Malto e Birra Montegioco.

Una Italian Gose prodotta con sale bianco, sale rosa e coriandolo. 4,8 gradi di piacere che si vestono di giallo dorato, con una leggera velatura, ed una persistente schiuma bianca.

Al naso i profumi sono freschi con note agrumate di scorza di limone che accompagna bene la speziatura del coriandolo.

In bocca il sale vince: prevale inizialmente su tutto ma lascia pian piano spazio al verde dei luppoli (Magnum, Tettnager) e ad una gradevole nota di malto. Bocca pulita, lunga e leggera sensazione amaricante e voglia di un secondo sorso.

Secondo me una birra divisiva tra chi ne berrebbe a secchi e chi tirerebbe indietro la bocca non appena sentita sulle labbra. Ovviamente io faccio parte del primo gruppo 😉

Non ho, per ora, un’altra birra di Civale da raccontarvi, posso però raccontarvi una visione scura di Croce di Malto: Piedi Neri di Croce di Malto | per un bicchiere

Tutte le info sul Birrificio Civale le trovate qui: HOME | Birrificio Civale – produzione birre artigianali

 

EKCHUAH – Imperial Stout Alefarm Brewing

 

EKCHUAH! “Salute” direbbero in molti sentendo questa espressione 😂😂

Una Imperial Stout di Alefarm Brewing decisamente moderna, curiosa, abbondante nel suo carattere e sicuramente fuori dagli schemi.

Molto scura alla vista con schiuma abbondante color noce.

Al naso è ricca: spezie, cannella e peperoncino, frutta secca, noci, poi cacao ed una sensazione vegetale.

In bocca è densa e calda: qui la spezia vira più su pepe e noce moscata. Pungente, erbaceo ed amaro il lungo finale.
Una gradazione di tutto rispetto, 11% vol. Interessante birra danese.

Ho dato un’occhiata al loro sito – Alefarm Brewing – fateci un giro anche voi per scoprire gli ingredienti di questa birra: ci sono alcune produzioni che hanno stimolato la nostra curiosità..

Vi piace lo stile? ecco qui un suggerimento: Piedi Neri di Croce di Malto | per un bicchiere

Alla prossima!